La cottura al vapore permette di mantenere integre le proprietà degli alimenti, dato che non prevede l’immersione della pietanza in acqua, olio o grassi.
Questa modalità di cottura necessita ovviamente di pentole speciali (vaporiere o pentole a vapore), provviste di uno o più cestelli che formano diversi piani di cottura.
La presenza di più cestelli consente di cucinare simultaneamente più cibi rispettandone i tempi di cottura e risparmiando tempo ed energia.
Vantaggi della cottura al vapore
La cottura al vapore è una modalità molto versatile, perchè permette di cuocere praticamente tutto: dai ravioli al pesce, dalle verdure alle carni bianche, preservandone il gusto e tutte le proprietà nutrizionali.
E’ inoltre assai indicata per persone che devono monitorare il proprio peso: questa cottura non prevede infatti l’aggiunta di alcun condimento o grasso (sia animale che vegetale).
L’unico svantaggio della cottura al vapore è dato dal fatto che, rispetto ad altre modalità, è sicuramente la preparazione più lunga in assoluto.
cuocere a vapore senza la vaporiera elettrica
La cottura al vapore senza vaporiera è possibile, basta dotarsi degli attrezzi giusti in cucina; tuttavia richiede un minimo di esperienza circa i tempi di cottura dei diversi cibi.
Procediamo: prendiamo una pentola e riempiamola con acqua, possono bastare due o tre dita. La pentola potrà essere in qualsiasi materiale, purchè resistente al fuoco.
A questo punto appoggiamo sui bordi della nostra pentola un cestello forato o un classico cestello in bambù. Vi incorporiamo a questo punto le pietanze da cuocere, facendo attenzione che siano ben distanziate tra loro (i cibi contenenti amido tendono ad incollarsi l’uno con l’altro) e non siano a contatto con l’acqua.
Se volete potete avvolgere le pietanze in una foglia di lattuga in maniera che non si appiccichino tra loro.
Nel caso si scelgano di usare cestelli ad incastro o in bambù, posizioniamo più a contatto con il vapore quei i cibi che richiedono un tempo di cottura più lungo.
Non aggiungiamo condimenti o insaporitori vari, al massimo potremo aggiungere degli aromi durante la cottura per rendere i nostri cibi più profumati.
Durante la cottura manteniamo una fiamma debole ma costante, in modo da far sì che l’acqua non evapori del tutto.
Tipologie alternative di cestello
I cestelli che si usano per cuocere a vapore sul gas possono essere in acciaio inox, in pyrex, in bambù o anche in silicone.
Se non abbiamo in cucina un cestello pensato appositamente per la cottura a vapore si può utilizzare anche uno scolapasta: l’importante è che la base del cestello sia forata, in modo tale da consentire al vapore di cuocere omogeneamente il cibo.
In assenza di una normale pentola si può anche usare un wok riempito d’acqua, al cui interno collochiamo l’apposito cestello.